Politiche Attive del Lavoro: un’opportunità per tutti

Cosa sono le Politiche Attive del Lavoro e a chi sono rivolte

 

Non hai ancora maturato esperienze lavorative e non sai che strada intraprendere?

Vuoi imparare a scrivere un buon curriculum, che metta in evidenza le tue competenze più importanti?

Sei in difficoltà nel cercare una nuova occupazione o quando devi affrontare un colloquio di lavoro?

Vorresti cambiare settore e hai bisogno di acquisire nuove competenze?

 

Allora le Politiche Attive del Lavoro fanno per te!

 

Come nascono le Politiche Attive del Lavoro?

 

Tra gli obiettivi definiti nel PNRR in vigore troviamo quello di perseguire un’effettiva inclusione e coesione sociale, non solo attraverso misure di sostegno socio economico, ma soprattutto rafforzando i meccanismi che muovono il mercato del lavoro, permettendo alle persone di collocarsi e alle aziende di trovare le figure di cui hanno bisogno.

È proprio questa la maggior criticità rilevata da un’analisi del mercato del lavoro attuale: se da un lato abbiamo persone che hanno difficoltà a trovare un’occupazione, dall’altro abbiamo aziende che non riescono a reperire le figure professionali di cui hanno bisogno.

Nascono da qui i percorsi di politica attiva previsti dal Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori): questi si ripropongono infatti di colmare il gap di competenze offrendo ai cittadini disoccupati o inoccupati la possibilità di partecipare a percorsi di orientamento professionale e di formazione, calibrati in relazione alle diverse necessità.

 

Cosa prevedono le Politiche Attive del Lavoro?

 

L’orientamento professionale si realizza tramite incontri individuali o in piccoli gruppi, condotti da un operatore del mercato del lavoro e permette di ricevere indicazioni utili per collocarsi nel mondo del lavoro:

  • Come scrivere un curriculum efficace;
  • Come valorizzare le proprie competenze;
  • Quali sono i canali utili alla ricerca attiva del lavoro;
  • Come presentarsi alle aziende;
  • Come affrontare al meglio un colloquio.

 

La formazione, invece, si articola in percorsi di varia durata dedicati a:

  • Upskilling o Reskilling, per il perfezionamento delle competenze, formulati alla luce delle figure professionali maggiormente ricercate dalle aziende del territorio regionale di riferimento;
  • Competenze digitali;
  • Competenze linguistiche.

 

 

Vengono promosse inoltre iniziative di formazione e tirocinio, con l’obiettivo di supportare in modo più efficace la persona a ricollocarsi anche in ambiti diversi da quelli in cui abbia già maturato esperienza.

Non mancano i percorsi di accompagnamento al lavoro riservati a persone iscritte al collocamento mirato, oltre che progetti di supporto a persone che si trovino in situazione di particolare svantaggio socio economico.

Un’altra area molto importante di intervento riguarda i progetti di ricollocazione collettiva per i lavoratori coinvolti in situazioni aziendali di crisi. L’obiettivo è la presa in carico tempestiva del lavoratore attraverso azioni di orientamento, formazione e supporto alla ricerca attiva del lavoro, prevenendo così l’insorgere dello stato di disoccupazione.

Ogni regione declina le azioni in virtù delle caratteristiche del proprio territorio, modulando i finanziamenti stanziati dal PNRR nelle aree di intervento maggiormente significative.

 

Come accedere ai percorsi?

 

Se sei interessato/a a partecipare ad un percorso che ti supporti nella collocazione o ricollocazione professionale, ti basterà rilasciare la DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità) presso il Centro per l’Impiego di riferimento e richiedere il rilascio dell’assegno per il percorso GOL.

Riceverai tutte le informazioni necessarie per accedere all’elenco di tutti gli operatori accreditati ai servizi al lavoro, a cui rivolgerti per i servizi di orientamento e al catalogo delle offerte formative a cui poter aderire.

 

Politiche Attive del Lavoro: un’opportunità per tutti

 

Le Politiche Attive rappresentano quindi una grande opportunità per avere sostegno mirato all’occupazione, e soprattutto sono un mezzo fondamentale per rendere il mercato del lavoro più equo e inclusivo.

 

Chiara Bortoluzzi

HR Recruiter

SPP Venezia

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